1011
INIZIA LA STORIA
Le monache benedettine producevano la birra
1516
DECRETO SULLA PUREZZA
“Decreto sulla purezza della birra”
1862
IN FAMIGLIA
Proprietà acquistata da Joseph Anton Beck-Peccoz
2012
IN ITALIA
Viene costituita la Kühbacher S.r.l.
1011
INIZIA LA STORIA
Le monache benedettine producevano la birra
1516
DECRETO SULLA PUREZZA
“Decreto sulla purezza della birra”
1862
IN FAMIGLIA
Proprietà acquistata da Joseph Anton Beck-Peccoz
2012
IN ITALIA
Viene costituita la Kühbacher S.r.l.
La Baviera da sempre è considerata la patria della birra.
Qui, dove ancora vige “Il decreto sulla purezza della birra” che dal 1516 impone ai produttori locali l’utilizzo di solo acqua, malto, luppolo e lievito nella fabbricazione delle loro birre, viene prodotta Kühbacher Bier, nel rispetto della natura e della tradizione.
Già dal 1011 le monache benedettine, che abitavano il convento nonché attuale castello di Kühbach, producevano la propria birra.
La Baviera da sempre è considerata la patria della birra. Qui, dove ancora vige “Il decreto sulla purezza della birra” che dal 1516 impone ai produttori locali l’utilizzo di solo acqua, malto, luppolo e lievito nella fabbricazione delle loro birre, viene prodotta Kühbacher Bier, nel rispetto della natura e della tradizione. Già dal 1011 le monache benedettine, che abitavano il convento nonché attuale castello di Kühbach, producevano la propria birra.
La Baviera da sempre è considerata la patria della birra.
Qui, dove ancora vige “Il decreto sulla purezza della birra” che dal 1516 impone ai produttori locali l’utilizzo di solo acqua, malto, luppolo e lievito nella fabbricazione delle loro birre, viene prodotta Kühbacher Bier, nel rispetto della natura e della tradizione.
Già dal 1011 le monache benedettine, che abitavano il convento nonché attuale castello di Kühbach, producevano la propria birra.
Nel 1839 Maximilian duca di Baviera, padre della famosa principessa Sissi e proprietario del castello di Kühbach, costruì un nuovo birrificio.
Nel 1862 l’intera proprietà fu acquistata da Joseph Anton Beck-Peccoz, all’epoca imprenditore siderurgico in Baviera.
E’ da oltre 150 anni quindi che il bene è in mano alla famiglia Beck-Peccoz, discendente da una antica stirpe Walser, popolazione residente in Valle d’Aosta da oltre 700 anni.
Alcuni membri emigrarono in Baviera nel 18° secolo divenendo prima commercianti, poi industriali.
La famiglia è di doppia nobiltà: Ludwig I° Re di Baviera conferì il titolo bavarese di Freiherr von Beck nel 1840, grazie ai meriti imprenditoriali di Joseph Anton.
Anni dopo la famiglia reale di Savoia convalidò questa nobilitazione per la linea Italiana con il titolo di Baron de Peccoz. Così nacque il nome composto Beck-Peccoz.
Lo stambecco, animale araldico al centro dello stemma di famiglia, è diventato simbolo del birrificio.
La famiglia è di doppia nobiltà: Ludwig I° Re di Baviera conferì il titolo bavarese di Freiherr von Beck nel 1840, grazie ai meriti imprenditoriali di Joseph Anton.
Anni dopo la famiglia reale di Savoia convalidò questa nobilitazione per la linea Italiana con il titolo di Baron de Peccoz. Così nacque il nome composto Beck-Peccoz.
Lo stambecco, animale araldico al centro dello stemma di famiglia, è diventato simbolo del birrificio.
Nel 1839 Maximilian duca di Baviera, padre della famosa principessa Sissi e proprietario del castello di Kühbach, costruì un nuovo birrificio.
Nel 1862 l’intera proprietà fu acquistata da Joseph Anton Beck-Peccoz, all’epoca imprenditore siderurgico in Baviera.
E’ da oltre 150 anni quindi che il bene è in mano alla famiglia Beck-Peccoz, discendente da una antica stirpe Walser, popolazione residente in Valle d’Aosta da oltre 700 anni.
Alcuni membri emigrarono in Baviera nel 18° secolo divenendo prima commercianti, poi industriali.
Un ramo della famiglia ha continuato a vivere in Italia, più precisamente nella Valle di Gressoney, costruendo dimore ed ospitando a fine 800 i Reali di Savoia per battute di caccia. E’ per queste frequentazioni che la regina Margherita si innamorò del luogo fino a decidere di far costruire il Castel Savoia.
A partire dal 2012, in occasione del giubileo dei 150 anni del birrificio, è stato deciso di costituire, insieme ad alcuni esponenti del ramo italiano della famiglia, la Kühbacher S.r.l. al fine di importare e distribuire la Birra in Italia.
L’attenzione per il dettaglio, la puntualità delle consegne ed il costante affiancamento del Team Kuhbacher Italia nei confronti dei propri clienti sono il fiore all’occhiello e rappresentano, anche in questo caso, la qualità premium della nostra “Birra bavarese dal cuore Italiano”.
Un ramo della famiglia ha continuato a vivere in Italia, più precisamente nella Valle di Gressoney, costruendo dimore ed ospitando a fine 800 i Reali di Savoia per battute di caccia. E’ per queste frequentazioni che la regina Margherita si innamorò del luogo fino a decidere di far costruire il Castel Savoia.
A partire dal 2012, in occasione del giubileo dei 150 anni del birrificio, è stato deciso di costituire, insieme ad alcuni esponenti del ramo italiano della famiglia, la Kühbacher S.r.l. al fine di importare e distribuire la Birra in Italia.
L’attenzione per il dettaglio, la puntualità delle consegne ed il costante affiancamento del Team Kuhbacher Italia nei confronti dei propri clienti sono il fiore all’occhiello e rappresentano, anche in questo caso, la qualità premium della nostra “Birra bavarese dal cuore Italiano”.